Funghi e vino, i migliori abbinamenti a tavola

Autunno e funghi 

Giovedì 13, venerdì 14 e Sabato 15 ottobre . Vini e spiriti - Bergamo 

L’autunno è la stagione in cui possiamo finalmente dare il benvenuto a sua maestà il fungo, re della tavola grazie alla sua versatilità e al suo sapore inconfondibile. Per questo, quando lo troviamo sia in versione primo piatto (come il nostro risotto ai funghi con mirtilli e timo  ad esempio) che come contorno, per assaporare la pietanza come si deve dobbiamo riuscire ad individuare il vino ideale da servire ai nostri ospiti.

Per capire quale sia il miglior connubio tra funghi e vino bisogna tenere presente una serie di fattori: prima di tutto è necessario considerare le peculiarità dei funghi, che – indipendentemente dalla tipologia – sono generalmente caratterizzati da un aroma molto forte, che non deve coprire quello del vino. Secondariamente bisogna analizzare il piatto che abbiamo davanti nella sua totalità e poi che tipo di fungo è stato utilizzato per prepararlo, perché ognuno richiede un tipo di vino diverso.

Funghi e vino: cosa abbinare a porcini, finferli e tartufi

I funghi più versatili in cucina sono sicuramente i porcini, che si possono mangiare da soli sia crudi, in insalata, che trifolati o alla griglia: nel primo caso il miglior abbinamento è un Sauvignon Blanc, mentre nel secondo e nel terzo caso si può aprire senza problemi una bottiglia di un vino rosso che non sia troppo corposo come il Barbera, il Sangiovese di Romagna o il Dolcetto d’Alba. Se i porcini vengono utilizzati per preparare un risotto allora l’abbinamento migliore è un vino spumante (es. Champagne), mentre nel caso delle tagliatelle all’uovo via libera ad uno Chardonnay o ad un Chianti Classico.

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